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Team Working

Chi Siamo

ATS CA.S.T.

La nostra Associazione Temporanea di Scopo è nata il 16/06/2018.

Le imprese che fanno gruppo per questa iniziativa sono: Associazione Spazio Donna Onlus (CE), Associazione Salute Donna (NA), Kublai Film (VE), Bridgeadv (CE), Comune di Caserta (CE), Ispettoria Salesiana Meridionale (NA).

Il progetto intende seguire i principi enunciati all’art. 13 e 14 della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, rispettivamente sull’importanza della sensibilizzazione della comunità quale strumento di prevenzione primaria del fenomeno e della necessità di educare i giovani alla cultura del rispetto dei generi e della non violenza.

Struttura Organizzativa

La struttura organizzativa sarà quella del gruppo che lavora insieme (team working), coordinato dalla Responsabile di progetto che programma le diverse fasi di lavoro, e la calendarizzazione degli incontri di sensibilizzazione e della campagna promossa dal progetto.

La struttura del progetto garantisce un’ampia diffusione delle informazioni riguardanti le misure disponibili per prevenire gli atti di violenza presso il vasto pubblico, misure che nel progetto sono particolarmente garantite dall’esperienza del soggetto proponente Spazio Donna attivo da quasi 30 anni nel territorio della Provincia di Caserta per la lotta ed il contrasto alla violenza di genere. Numerosi infatti sono gli eventi di sensibilizzazione organizzati dall’Associazione Spazio Donna sia in contesti educativi quali le Scuole Primarie e Secondarie, che presso altri gli Enti Pubblici e privati, finalizzati alla promozione delle attività dei centri antiviolenza e delle case rifugio.

In attuazione della Convenzione di Istanbul infatti, si intende promuovere una campagna di sensibilizzazione di interesse nazionale su più livelli:

– scolastico nella rete degli Istituti Salesiani del Sud Italia e in alcuni Istituti Superiori attraverso attività laboratoriali espressive rivolte agli alunni sulla consapevolezza delle dinamiche disfunzionali nel rapporto uomo-donna attraverso attività pratiche di drammatizzazione. Le attività saranno condotte da esperte del fenomeno della violenza che hanno maturato esperienza decennale nel contrasto alla violenza di genere in servizi quali centri di accoglienza accreditati e case rifugio.

– cinematografico nella rete delle principali rassegne cinematografiche nazionali per la distribuzione a lungo raggio del prodotto cinematografico di breve durata realizzato da professionisti del settore con la collaborazione di esperti del fenomeno della violenza per la cura del linguaggio e della comunicazione di genere.

– collettivo come strumento di presentazione di dibattiti, convegni, workshop rivolti ad addetti ai lavori ed alla popolazione tutta, al fine di condividere un linguaggio ed una metodologia di comunicazione basata sul principio dell’uguaglianza di genere.

mediatico attraverso la diffusione nei media e social media di spot audio e video. La campagna di comunicazione a cura di addetti specializzati prevede l’uso dei principali mezzi di stampa e dei social network. In particolare le attività prevedono la realizzazione di un percorso di sensibilizzazione rivolto ai giornalisti con l’obiettivo di approfondire l’uso di una comunicazione non stereotipata e non giudicante nei confronti delle donne, talvolta presente anche in articoli di femminicidi.

Spazio Donna Onlus

L’Associazione Spazio Donna, capofila del progetto, attraverso i servizi di sostegno e supporto ad oggi attivi sul nostro territorio ed in rete con altre realtà, riesce a strutturare percorsi di prevenzione secondaria completi (dalla prima accoglienza alle donne vittima di violenza, alla ospitalità per le stesse e per i figli minori). Tali percorsi rappresentano una best practice a livello regionale; il progetto permette di superare gli attuali standard minimi di qualità in materia di prevenzione primaria, incidendo positivamente sull‘educazione alla non violenza e sulla riduzione del fenomeno.

L’Associazione Spazio Donna ha un’esperienza pluriennale nella lotta e nel contrasto alla violenza di genere. Formatasi sulla riflessione del pensiero femminista, gestisce il Telefono Rosa di Caserta, e il CADM Casa di accoglienza per donne maltrattare a Caserta; è stata promotrice di numerosi Progetti di ricerca, di Servizi di sostegno e di Corsi di formazione agli operatori del settore. Pertanto il personale che verrà impiegato già nella fase di co-ideazione dei prodotti cinematografici, è specificatamente formato sulla differenza di genere e motivato ad affrontare concretamente i pregiudizi sulle donne.

Le esperte in educazione di genere indicate sono professioniste Psicologhe, Sociologhe, Educatrici che hanno un ruolo attivo all’interno dell’Associazione Spazio Donna ovvero sono responsabili di servizi base quali CAV e Case Rifugio per l’accoglienza delle donne vittime di violenza. Gli esperti di comunicazione costituiscono risorse interne delle associazioni del partenariato che si occupano del contrasto al fenomeno ed hanno sviluppato sensibilità e competenze sul tema del fenomeno della violenza di genere, nel campo del sociale. Le altre risorse umane indicate hanno maturato esperienza nel settore della comunicazione in quanto si occupano dello sviluppo di campagne pubblicitarie in maniera professionale ed hanno acquisito competenze sia nel campo della comunicazione di tipo analogico che digitale.

Inoltre consulenti ed esperti di genere e della comunicazione hanno maturato un’esperienza nella prevenzione del fenomeno sia in attività di sensibilizzazione (convegni, workshop, giornate di rilievo nazionale e mondiale tipo 25 Novembre ed 8 Marzo) che di prevenzione rivolti agli alunni ed ai volontari in genere.

Infine l’Associazione Spazio Donna, accreditata presso la Regione Campania come ente gestore dei CAV nel rispetto dei requisiti base, adotta il Piano Nazionale Antiviolenza varato dal Governo Centrale in materia di tutela delle donne da ogni forma di violenza.

Le Macro Fasi

Il progetto si sviluppa su tre macro fasi; la Fase 1, dall’avvio del progetto, prevede l’ideazione e la realizzazione dei prodotti cinematografici (cortometraggio e Trailer/Spot) e contemporaneamente a cura dell’agenzia di comunicazione Bridgeadv, la realizzazione dei principali profili social e il piano di diffusione e di distribuzione degli stessi.  In questa fase gli esperti di comunicazione collaborano con gli esperti della violenza di genere per garantire che i messaggi siano comunicativamente efficaci e pertinenti ad un linguaggio di genere. La Fase 2 riguarda l’avvio e la messa in pratica della campagna di comunicazione vera e propria ovvero la realizzazione di incontri di sensibilizzazione e di presentazione dei prodotti, la programmazione delle uscite nelle emittenti radio e reti televisive, le proiezioni nelle sale cinematografiche e l’attivazione dei rispettivi profili social. Tale fase sarà preceduta da un Kickoff meeting di presentazione che coinvolge gli addetti del settore e le massime autorità nel campo da realizzare presso un sede istituzionale. La Fase 3 si sviluppa dalla prima metà fino alla fine del progetto e racchiude le azioni rivolte a destinatari diretti della sensibilizzazione: i giovani e le categorie professionali specifiche quali i giornalisti, in percorsi di formazione/informazione sulla violenza di genere e sulla comunicazione di genere.

Le Sinergie

L’Associazione Spazio Donna per l’implementazione del progetto si avvarrà dei partenariati e delle sinergie costruite negli anni di lavoro sul territorio. In particolare del PROTOCOLLO D’INTESA con il LICEO MANZONI di Caserta con il quale ha avviato un laboratorio permanente di educazione di genere e con IC di L. V. BEETHOVEN di Casaluce con il quale ha portato avanti in Progetto WIDE sulla formazione professionale degli insegnanti al riconoscimento dei segnali di violenza assistita. Inoltre la collaborazione con l’ASL Caserta con il quale grazie al finanziamento del Ministero delle Pari Opportunità è stato aperto ed a tutt’oggi attivo il Pronto Soccorso Rosa, unica esperienza della Provincia di Caserta che offre assistenza sanitaria specifica alle donne che hanno subito violenza.

I partner del progetto hanno collaborato con Spazio Donna in diverse attività, in particolare il Comune di Caserta per la realizzazione di commemorazioni delle principali giornate dedicate alle donne e altri eventi di sensibilizzazione. L’Associazione Salute Donna collabora con Spazio Donna nella stesura delle procedure regionali interne dei Pronto Soccorso Rosa e attraverso progetti di programmi europei (JUSTICE) volti ad incrementare la tutela delle donne. L’Associazione Salute Donna nel rispetto della CdI (Convenzione di Istanbul) ed in particolare degli art articoli 14 e 17 promuove la partecipazione dei mass media nella lotta contro la violenza di genere sia nel settore della educazione che nel settore della comunicazione attraverso brevi incontri e seminari pressi presso l’Ordine dei Giornalisti della regione Campania con il quale ha stipulato specifici protocolli d’Intesa. Il progetto intende ampliare ed estendere tale collaborazione ad un maggior numero d’iscritti al fine di ampliare l’impatto dell’azione proposta. Kublai Film ha maturato esperienza in diverse campagne di comunicazione sociale occupandosi della produzione e del post-produzione di diversi cortometraggi.

Le Fasi Comunicative

Spazio Donna è attenta all’uso di una comunicazione di genere ovvero una comunicazione che non sia caratterizzata da una marcata dominanza maschile, che spesso è il prodotto di una struttura sociale patriarcale e soprattutto espressione di un’unica soggettività, quella maschile. Il progetto intende diffondere la cultura di una comunicazione più equa che dia pari spazio al maschile ed al femminile (ad esempio gli aggettivi maschili e femminili prevedono la regola dell’assorbimento del femminile da parte del maschile come nel caso di professioni e cariche pubbliche) riducendo in maniera sensibile la dominanza del maschile (genere grammaticale) nella struttura della lingua corrispondente a quella del maschile (genere sociale) nella società.

La comunicazione pubblica e quella sociale, oltre ad essere leve del cambiamento socioculturale, hanno una rilevanza senza precedenti nella promozione e lo sviluppo di una comunicazione attenta al genere, ma soprattutto, e più importante, di una cultura attenta al genere. Il progetto intende mettere in atto una campagna di sensibilizzazione rivolta non solo alle donne vittima di violenza, ma a tutta la collettività, creando una discussione-dibattito sul tema, attraverso l’uso delle immagini e delle nuove tecnologie al fine di attirare l’attenzione degli spettatori.

Riteniamo che la lingua condizioni il nostro modo di pensare in quanto incorpora una visione del mondo e ce la impone. Attraverso il linguaggio percepiamo e classifichiamo la realtà, per questo è importante che se ne faccia un uso corretto, equo, giusto e non discriminatorio.

I mass media, oggi, rappresentano strutture d’istruzione non formale che hanno un notevole impatto sull’educazione delle nuove generazioni: sempre più i giovani sostituiscono la famiglia ed anche la scuola con canali di informazione che viaggiano sul web e su strumenti digitali. È noto che gli agenti di socializzazione, quelli che cioè aiutano ragazze e ragazzi a “entrare nel mondo”, sono tre e cioè la famiglia, i media e la scuola e siamo oramai tutti consapevoli che i ragazzi/e trascorrono una media di otto ore al giorno davanti agli schermi, con percentuali elevate di chi arriva a tenere lo smartphone acceso 24 ore al giorno. I media assumono nella nostra società ad alto tasso di tecnologia un ruolo centrale per informare giovani e meno giovani. Ma è necessaria, a monte, sul tema della violenza, un’opera di formazione degli addetti ai lavori, dei giornalisti e di coloro che lavorano in questo campo a vario titolo.

Pertanto i prodotti realizzati (cortometraggio, trailer e spot) saranno gli strumenti supporto durante tutta la campagna negli incontri di sensibilizzazione e nei percorsi formativi previsti per la promozione di un cambiamento culturale nell’uso di un linguaggio comune, appropriato e non sessuato, che faccia emergere l’importanza del genere femminile, che eviti aggettivi e appellativi e commenti che stereotipizzano (ad esempio piangere come una femminuccia, comportarsi come un maschiaccio).

La stessa attenzione verrà data all’uso di immagini che rispettino la diversità delle donne, i loro reali bisogni e che non rispecchino i principali pregiudizi che ad oggi sono attivi nella rappresentazione comune del femminile nella nostra società.

In particolare attraverso un attento uso delle immagini, che più delle parole sono in grado di evocare e rinforzare stereotipi o di scardinare pregiudizi di genere, rappresentano con la loro forza un veicolo importantissimo di valorizzazione delle risorse, delle competenze e delle diversità. Ecco perché l’importanza nel girare un cortometraggio. Tali argomenti sono oggetto di incontri specifici sul tema e parte dei corsi di formazione per le nuove volontarie.

Il progetto si sviluppa in fasi indipendenti e replicabili su più contesti, quali ad esempio la campagna di sensibilizzazione ed il modello di formazione-informazione utilizzato. Infatti gli strumenti, i materiali realizzati e i report delle attività saranno resi disponibili sui siti delle Associazioni partner del progetto e scaricabili online gratuitamente.

123
FEMMINICIDI nel 2017
43467
richieste antiviolenza
1419
CONDANNE PER VIOLENZA

il progetto ca.s.t.

È sulla base dei numeri qui accanto che nasce CA.S.T., acronimo di Campagna di Sensibilizzazione Territoriale, progetto fortemente voluto da Spazio Donna Onlus (CE) che nel 2017, grazie al contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità, da vita a questa importante e delicata opportunità. I numeri sono sempre allarmanti, ma dietro a questi numeri ci sono donne che hanno subito violenza.